3.05.2013

I RISCHI

Il modo di affrontare i rischi rivela moto di noi.
Ogni volta che dobbiamo prendere una decisione grande o piccola che sia, dobbiamo calcolare il rischio, alcuni giocano sul sicuro mentre altri si buttano a capofitto, ad alcuni viene più naturale ad altri un po’ meno.
Il fatto è, che quando siamo al sicuro lontano dall'orlo del precipizio viene da chiedersi se ad essere cauti non si  perda qualcosa.
Siamo abituati  a pensare che le persone che corrono i rischi  vengono premiate, insomma c’è anche un proverbio che dice chi non risica non rosica, ma non è forse vero che dobbiamo correre solo i rischi adatti a noi?
Mi spiego meglio, se noi siamo persone abituate a rispettare le regole, a rispettare gli altri e gli accordi presi con gli altri, non potremmo mai tradire questa parte di noi, se solo provassimo a farlo, perché magari qualcuno ci esorta a provarci dandoci del codardo, noi avvertiremmo quella strana sensazione allo stomaco che ci avvisa, che stiamo facendo qualcosa di sbagliato, stiamo tradendo noi stessi per compiacere gli altri per far vedere che noi non siamo vigliacchi, che anche noi ,come tutti sappiamo andare oltre le regole….. ma non è forse vero che qualora lo facessimo non ci sentiremmo comunque vittoriosi? Non è forse vero che ripensando a quello che abbiamo fatto o stiamo per fare  non riconosciamo più noi stessi ?
A volte il più grande rischio è proprio la capacità di rinunciare!
Impariamo ad ascoltare ciò che la nostra testa, il nostro corpo ci dice e saremo gli esseri più coraggiosi di tutti, senza bisogno di provarlo a nessuno.
Un proverbio americano dice: Non si può saltare un fosso di mezzo metro con due salti da 25 centimetri.

10 commenti:

  1. Verissimo, a volte rinunciare è davvero arduo e rischioso...ma chissà che prima o poi non trovi il coraggio di rinunciare al mio orrendo lavoro! Bellissimo il proverbio ^_^ smack

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    1. lasciare il tuo orrendo lavoro di questi tempi é più un atto di incoscienza che di coraggio, perché in altri tempi e in altri mondi, che non siano l'Italia io credo che tu l'avresti giá fatto!
      Comunque gli americani sono di un pratico a dir poco spaventoso ;)

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  2. Mi piace il proverbio americano! ^_^ Proprio oggi ho postato una frase che una ragazza mi aveva scritto su questo tema, ti riporto uno stralcio: "Adesso mi rendo conto che scegliendo sempre la strada sicura, quella che ci si aspettava che scegliessi, forse ho rinunciato a più di quanto abbia mai pensato. Mi ero lasciata alle spalle anche la persona che avrei dovuto essere? Avevo perso il mio vero io a furia di fare sempre la cosa giusta? Mi chiedo se ci sia ancora il tempo di capire come stanno davvero le cose e cominciare ad agire secondo le mie regole."
    Chissà, sicuramente anch'io adesso sto scegliendo la strada più 'facile' per paura dei rischi... ma non mi riconosco in questo lavoro e non voglio farlo per tutta la vita, chissà che prima o poi non riesca a 'buttarmi'!!
    bacioniii

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    1. A questa frase io risponderei con un'altra domanda e cioè chi lo dice che la persona che avresti dovuta essere non è quella che ha fatto quelle scelte? c'é sempre un motivo per cui agiamo e scegliamo in un certo modo e se scegliamo di seguire le regole forse non è solo per facilitá o vigliaccheria ma perchè siamo fatti così! Non credi? Per quanto riguarda il lavoro io non credo tu abbia scelto la via più semplice ma quella più complicata e dolorosa non è facile rinunciare ai propri sogni perché il paese in cui sei nata non ti offre alternative per realizzare quello in cui credi!

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    2. ... in effetti non hai tutti i torti, ritorniamo al discorso dei rimpianti, sembra un cerchio infinito, mi gira la testa @.@
      Il nostro paese non è un paese facile, assolutamente, ma è il nostro paese e mi fa rabbia pensare di non poter realizzare i miei sogni qui!

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    3. E giá i rimpianti sono la nostra più grande scappatoia! anche a me fa rabbia che l'Italia ci riempia la testa di sogni che poi però non ci fará mai realizzare

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  3. Di questi tempi è ancora più difficile buttarsi e rischiare.
    Trovo che l'età renda ancora più difficile rischiare, è come se ci si irrigidisse un pò .
    Occorre coraggio sia a rischiare che a non farlo, l'importante è sentirsi in pace con sè stessi, non fare delle forzature ed essere soddisfatti, comunque, se poi si hanno dei rimpianti qualcosa non ha funzionato.
    I rischi spesso comportano sofferenza e difficoltà, ma se il risultato a cui vogliamo giungere è quello a cui tendevamo, allora quelle sofferenze si sopportano e rendono più forti.

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    1. L'etá spesso ci crea ostacoli nel correre rischi anche perchè ci sono diversi dettami legati all'etá, ma spesso e anche solo paura di perdere quello che si ha costruito fino ad ora, perdere quella comoditá che per quanto scomda è pursempre comoditá non sempre si ha davvero la voglia di ricominciare! Condivido che le sofferenze per raggiungere i nostri obbiettivi sono delle buone sofferenze!
      Baci

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    2. Buon we a te ;)

      Per le delizie mi tocca preparartele di nuovo :)

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  4. Rununciare... di questi tempi è una decisione assai ardua...

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