2.20.2013

LE IDEE CHE CI FACCIAMO DEGLI ALTRI


Prendendo spunto dai fatti accaduti recentemente come quello  di Oscar Pistorius e da fatti meno noti a cui mi è capito di assistere, mi sono chiesta ma quant'è forte l'idea che ci facciamo dell'altro rispetto a quello che l'altro è veramente!
Siamo rimasti tutti icreduli e sconvolti nell'apprendere che un ragazzo senza gambe un campione indiscusso di sport paraplegici abbia  potuto compiere un atto così brutale come l'omicidio premeditato o meno della sua ragazza! E perchè mai? Perchè questo ragazzo non poteva essere brutale?
Forse perchè si era impegnato così tanto nonostante la sua disabilitá che doveva essere grato per la sua vita perfetta e normale? 
Lui che ha ricevuto così poco dalla vita e che nonostante tutto è riuscito a diventare quello che voleva essere?
Beh il problema secondo me è proprio questo, chi è veramente questa persona? Se non una persona fragile che ha tentato in tutti i modi di essere perfetto, di sostituire la natura del suo vero essere con una persona che non esiste.
La stessa cosa accade quando costruiamo un aurea intorno a una persona che ci sta a cuore o che semplicemente ammiriamo per il lavoro che svolge, un aurea di perfezione assoluta che lo rende immune da qualsiasi sbaglio ma quando ciò avviene quella persona cessa di essere quella che noi avevamo adorato fino ad un attimo prima e diventa per noi uno sconosciuto.
Perchè? Infondo è pur sempre un uomo e può sbaglire. 

Crediamo davvero di essere perfetti? Crediamo davvero di essere immuni dagli sbagli? Tutti possiamo commettere degli errori nella vita ed è sbagliato pensare che noi in alcune situazioni non ci saremmo mai trovati o non avremmo mai messo qualcuno in una posizione di svantaggio, noi non siamo loro, noi siamo noi stessi e non possiamo sapere in quella determinata circostanza come ci saremmo comportati! Perciò lasciamo stare tutto questo e preoccupiamoci piuttosto di capire chi è davvero l'altro pregi e difetti!

19 commenti:

  1. L'idealizzazione dell'altro è qualcosa che facciamo senza rendercene conto, in un secondo cancelliamo tutti i difetti e rendiamo questa persona perfetta.
    Quando però ci svegliamo da questo "sogno" è dura e ci rendiamo conto di aver sbagliato tutto e in quel momento ci sentiamo traditi e offesi, ma alla fine abbiamo fatto tutto da soli e non sappiamo con chi prendercela. Bisognerebbe porre delle distanze ma non è sempre facile Ahimè!
    smack ♥

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    1. E già é brutto svegliarsi da questo sogno e trovarci di fronte alla relatá ;)

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  2. Quant'è vero... io sono tra quelle persone che sono rimaste scioccate dalla vicenda di Pistorius, è anche vero che è un personaggio pubblico, quindi non lo conosciamo di persona ma soltanto attraverso interviste e apparizioni in tv, ma quello che dici è giusto. Spesso idealizziamo gli altri o magari ci sentiamo superiori agli altri pensando "io questa cosa non l'avrei mai fatta", ma è sbagliato, non possiamo sapere cosa faremmo se ci trovassimo in una determinata situazione.
    Ps: uffiii mi mancano le citazioni, dove sono??? >.< iii ♥

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    1. :) oggi non mi veniva in mente alcuna citazione ma non mancheranno ;) <3

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  3. molto interessante il tuo blog, mi unisco ai tuoi lettore, è un piacere conoscerti!

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  4. E' pesate svegliarsi dal sogno dell'idealizzazione dell'altro, ma ancor più pesante è quando si scopre qualche aspetto di sè stessi, che non ci rende orgogliosi ( e non parlo di aspetto fisico), allora è proprio dura:
    Crolla tutto il bel castello di idee su di noi, se fino ad allora pensavamo di essere, buoni, bravi, perfetti, santi all'improvviso scopriamo di essere UMANI come gli altri.
    E anche lì , giù a riflettere e meditare e rimettersi in discussione, se ne può uscire più forti, ma serve lavorarci.

    Per quanto riguarda Pistorius, anche lì , forse, si è avuto del pregiudizio al contrario, nel senso che troppo spesso le persone più sfortunate vengono automaticamente messe su un piedistallo, è come se si avesse il bisogno di rendere perfetti umanamente coloro che per altri motivi non lo sono.

    Buona serata :)

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    1. È esattamente questo Loredana, quando ci scopriamo imperfetti capaci cioè di provare dei sentimenti che pensavamo di non avere non ci riconosciamo, come dici giustamente tu il sorgere di queste sconosciute emozioni deve farci riflettere e metterci in discussione e accettare questa parte come una parte di noi, ovvero noi siamo anche questo! Molte persone non ci riescono e preferiscono negare o "scindere" questa parte si sè, con delle conseguenze spesso gravi!

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  5. Seguo pochissimo lo sport e nella mia ignoranza non sapevo neanche chi fosse Pistorius prima di questa brutta vicenda. Penso che per natura siamo portati ad idealizzare gli altri riflettendo magari nell'altro quelle che sarebbero le nostre aspirazioni ed è "shockante" svegliarsi da questo sogno, rendersi conto che in fondo siamo tutti umani e soggetti all'errore. E penso anche che questa idealizzazione possa spesso essere un peso, l'essere sempre soggetti all'attenzione del mondo, soddisfare a quelle che sono le aspettative del pubblico porta a giocare un ruolo, vestire una maschera, perdere quasi la propria identità e penso renda fragili nel profondo.
    Bello scoprire il tuo blog, ti seguo con piacere. A presto e buona giornata ^_^

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    1. Grazie Federica e ben venuta! Spesso infatti proiettiamo le nostre più alte aspirazioni nell'altro e tendiamo a idealizzarlo con la perfezione assoluta, poi quando ci accorgiamo che non è così ne restiamo delusi e siamo pronti a cancellarlo dalla nostra vita, senza renderci conto che in realtà quella persona è rimasta la stessa e che ha solo commesso un errore umano. Come dici tu spesso l'idealizzazione ci costringe ad indossare una maschera e a quel punto non sappiamo più chi siamo e cosa voglia per davvero!

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  6. Penso sempre che anche il sistema educativo ci ha portato a diventare esseri umani che hanno paura di ammettere i propri sbagli.
    Fin da bambini,appena commetti un errore,ne paghi le conseguenze.
    Ecco perchè tendiamo a nascondere le nostre debolezze.
    Io sto cercando di cambiare questo di me,e sai che mi sento meglio quando affronto alcuni miei punti deboli?!Oppure cerco di imparare a dire all'altro scusa,ho sbagliato,ma rimedierò.
    Certo devo farmi quasi violenza...ma che bello lavorare su se stessi.

    Grazie Emily per i tuoi sempre interessanti articoli,e per le tue considerazioni.
    Un abbraccio da Auckland

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    1. Grazie a te Alessandra e salutami Auckland!
      È sempre bello confrontarsi con i veri noi stessi senza tralasciare nemmeno una sfumatura è stressante ma liberatorio!

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  7. ti ho scoperta tramite Lory e mi sono iscritta tra i tuoi follower perchè l'idea del tuo blog mi piace.
    buon fine settimana
    Alice

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  8. Ciao, sono un'amica virtuale di Marianna, leggo sempre volentieri il suo blog ricco di esilaranti racconti, da oggi seguo anche te
    Laura

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  9. Emily, influenzata anche tu?
    Dove siete sparite tutte?
    Io sotto un cumlo di coperte :)

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  10. Weeee no per fortuna no io sto bene :) siamo salite ieri sera dal paesello, siamo andate a fare il nostro dovere civico.... Tu stai male?

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    1. Influenza e delle peggiori, ma sto recuperando...mi ero cominciata a preoccupare che non vi leggevo più ;)

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