9.02.2013

HOLIDAY BLUES O PIÙ COMUNEMENTE DEPRESSIONE POST VACANZA

Bentornati amici,
e quale poteva essere l'argomento di rientro dalle vacanze se non  "la depressione post vacanze" o come amano chiamarla gli Americani Holiday Blues? 
Questo è l'argomento preferito da tutti i meedia, accendete la tv leggete il giornale e troverete, nelle pagine finali post politica e catastrofi mondiali, un articolo dedicato all'argomento con tutti i consigli utili su come evitare o smorzare gli effetti di una  "depressione post vacanze".
Le solite cose, tornate qualche giorno prima dalle vacanze così non dovrete catapultarvi giù da letto alle 6 del mattino, mangiate sano ecc. ecc... 
Dovete sapere che per gli Psichiatri questa "sindrome"non esiste; fatto sta che moltissimi di noi ne soffrono e i sintomi che ci accomunano sono nervosismo, ansia, malumore e tristezza.
La verità è che quello che ci fa sentire tristi al rientro dalle vacanze è senza dubbio sentirci di nuovo prigionieri della città, del posto di lavoro, di sentirsi nuovamente burattini e non più liberi, insomma in vacanza non avevamo obblighi e respiravamo aria pulita guardavamo il sole per strada e non attraverso una finestra e sopratutto frequentavamo gente che volevamo frequentare.
 Siamo noi stessi, liberi di sorridere,di sbagliare,di giocare, non ci dobbiamo preoccupare di essere sempre apposto e sopratutto di essere sempre sotto il giudizio di qualcuno.
Questa "sindrome"colpisce anche quelli che amano il proprio lavoro, attenzione, non colpisce solo chi detesta fare quello che fa e chi si sente completamente inutile nel proprio ufficio, certo le prospettive saranno differenti ma la reazione è identica.
E voi che mi dite ne avete mai sofferto? 

7.19.2013

BUONE VACANZE


Cari amici buone vacanze a tutti e ci vediamo a settembre!

Per qualsiasi cosa potete scrivermi via mail

Baci
Psyco Emily

7.03.2013

L'IMPICCIONE

E chi sarà mai costui che vuole impicciarsi dei fatti miei! Ma che ne sa lui  di come sono fatto io? Si siede davanti a te e pretende che tu gli racconti tutto di te e poi non ti sa rispondere quando gli chiedi cosa fare! Perché andare a buttare un sacco di soldi per uno che non sa risponderti e che neanche può' aiutarti ma che vuole solo impicciarsi dei fatti tuoi? E magari spettegola pure del tuo soffrire con gli altri! Questo cari amici è un po' l'opinione comune che le persone hanno degli psicologi.
Beh dovete sapere che non è proprio così, perché :
Primo lo Psicologo non vuole sapere i fatti vostri a meno che non siate voi a raccontarglieli.
Secondo lo Psicologo non ha le risposte pronte a salvarvi perché non è questo il suo compito.
Terzo non può spettegolate perché è vincolato dal segreto professionale, che lo induce al silenzio assoluto.
Quarto lo psicologo segue un tariffario definito dall'ordine degli psicologi.

Il suo compito è quello di accompagnarvi, se lo vorrete, attraverso quei sentimenti, quei pensieri che non avete affrontato alla luce del sole perchè considerati troppo forti per voi da poter dominare e che avete accantonato in qualche parte della vostra mente, e che in qualche modo, sono venuti fuori e vi condizionano la vita, in maniera negativa. In qualche modo la vostra mente non riesce più a gestirli a tenerli a freno e questa lotta tra il dentro e il fuori conduce inevitabilmente ad un malessere che vi blocca la vita.
Dovreste considerate lo Psicologo come una grande stanza bianca in cui poter inserire tutto quello che più vi spaventa che più vi ha fatto male, una volta fatto ciò, guardate quello che avete depositato e cercate di capire cosa di tutto questo vi ha fatto arrivare al punto in cui siete arrivati.
Sappiate che a questo punto non siete più soli ma avrete qualcuno lì pronto a sorreggervi e a restituirvi  in maniera corretta ciò che state mettendo fuori.
Non è lì a giudicarvi o a darvi risposte che solo voi nel vostro profondo conoscete, ma per rassicurarvi e sostenervi.


“Così come nessuno può  essere costretto a credere
nessuno può essere costretto  a non credere.” 
SIGMUND FREUD
Al prossimo post
Baci