4.09.2013

MANGIA,PREGA,AMA.


come capirete dal titolo, l'dea di questo post nasce da un'attenta riflessione che ho fatto dopo aver visto il film: Mangia,Prega,Ama.
Vedete, io penso che nella vita ci sono dei momenti adatti per vedere un film o leggere un libro, che non sempre coincidono con quello degli altri. Perciò quando è uscito questo film io ne ero incuriosita ma non più di tanto per cui l'ho lasciato perdere, e mi convincevo sempre più di aver fatto bene poiché da molte persone di mia conoscenza era stato criticato in maniera pesantissima.

Poi qualche settimana fa, passa la pubblicità in tv che avrebbero dato  Mangia, Prega, Ama e dai pochi spezzoni che avevo visto mi è scattato qualcosa dentro un ricordo che mi sembrava di aver dimenticato ma che invece era lì lucido nella mia mente e così domenica pomeriggio decido di guardarlo. 
Sono state le 2.ore e 19 più belle di questi ultimi tempi! Il film è un viaggio introspettivo, in cui la protagonista, ma anche chi lo guarda con giusti occhi e giusto stato d'animo,riesce a ritornare a conoscere veramente se stessa riesce a riappropriarsi della propria identità  attraverso il rapporto con gli alti e attraverso il confronto con le diversità culture che incontra durante il viaggio.
Già dall'inizio del film ci troviamo a riflettere su molte cose ci poniamo già mille domande, ma la frase, tra le tante che mi ha colpito di più è stata quella del marito dell'amica della protagonista  quando alla fine di una cena insieme  con semplicità le dice :"adesso che stai con lui, assomigli tanto a lui prima assomigliavi tanto a tuo marito" una frase agghiacciante, se ci pensate, le dice tu non sai chi sei ma diventi ciò che piace agli altri e di lì lei decide di riprendere in mano la vita e di partire alla scoperta di se stessa e delle sue vere passioni, decide che non c'è più tempo per avere paura e così rinchiudersi in una nuova relazione sbagliata, decide che è arrivato il momento per lei di mettersi a nudo con se stessa e di accettarsi così com'è pregi e difetti! Impara a conoscere altri stili di vita, impara la condivisione e il dolce far niente dai Romani, la meditazione e il sapersi perdonare in India, e da Tikut lo sciamano Balinese impara a mettere insieme questi  elementi e a ritrovare gli equilibri persi per rincorrere ideali e stereotipi in cui non si riconosceva più , Tikut le dice l'equilibrio è né troppo Io né troppo Dio! L'egoismo e l'ascetismo!
Insomma a me è servito per guardarmi dentro e a voi?
Al prossimo post!

6 commenti:

  1. Sì mi è piaciuto tanto e adesso voglio leggere il libro per vedere se le due storie combaciano! ^_^

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  2. mi è davvero piaciuto, sebbene non sia veloce ed incalzante è un bene, perché da il giusto tempo per riflettere...

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  3. Se ci pensi i tempi lenti, sono i tempi che ci servono per guardarci dentro! La paura di vedere qualcosa di diverso ha bisogno di tempi lunghi.

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  4. Come te anch'io all'epoca quando uscì il film mi lasciai guidare dalle recensioni e opinioni degli altri, tutte negative, quindi ho lasciato questo film e il libro da parte. Anche Marianna mi ha detto che le è piaciuto e forse chissà... quando mi sentirò pronta lo vedrò anch'io! bacissimi

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    1. Sì, brava fallo solo quando ti sentirai pronta a viaggiare dentro te stessa come "Liz" solo allora ne apprezzerai davvero la trama e il viaggio!

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